Se non ti vedo, non esisti!

5 aprile 2017

L'abbiamo conosciuta tutti con "Alfonso", ha catturato tutta la mia attenzione con "Ciao, per sempre" e da allora non l'ho più abbandonata. Dopo avermi ammazzata con quella canzone, sono andata a leggermeli tutti i testi di Levante, e pure ad ascoltarli. 
Mi ha conquistata, prima con i suoi testi, poi con la sua voce e infine -last but not least- con la sua disarmante bellezza -tipo che, se un giorno diventassi improvvisamente lesbica, saprei già di chi innamorarmi.-
Quando ho saputo che sarebbe uscito il suo libro, sono stata contentissima, chi la segue e ama il suo modo di scrivere credo abbia avuto la mia stessa reazione; lei stessa in una delle tante interviste, ha definito questo libro "la sua canzone più lunga", e lo è. Ha una scrittura scorrevole, quasi musicale, è una lettura che non stanca, che ti accompagna dalla prima all'ultima pagina.

La protagonista di questo romanzo è Anita, una giovane donna, redattrice di una rivista di moda, moglie di Jacopo, inquieta, infelice della sua vita coniugale, indecisa ma determinata, un pò egoista e ingorda, forse insicura e anche autolesionista... questa e altre mille versioni di sè stessa -le sue mille me, come le descrive lei.-
La storia inizia in un momento in cui le cose tra Anita e Jacopo non vanno bene, sono ad un punto della loro vita in cui vogliono cose diverse, e sono entrambi soffocati in un rapporto che non riconoscono più, anche se ognuno di loro affronta la cosa in modo diverso. Jacopo dà alla sua compagna tutto lo spazio e l'aria di cui necessita, con la speranza che magari lasciandola libera possa un giorno ritornare da lui, Anita invece, incapace di prendere una decisione, affronta i problemi ignorandoli, e creandone altrettanti, lasciandosi coinvolgere in nuovi incontri -prima con Filippo e poi con Flavio- che la porteranno solo a complicare ancora di più le cose.
Mi ci sono rivista immediatamente nella protagonista, siamo -uso il plurale perchè mi ci metto anch'io- quelle classiche persone che mettono la polvere sotto al tappeto, ignoriamo le cose che conosciamo troppo bene, perchè affrontarle ci fà troppa paura. Preferiamo fingere che non esistano, "se non ti vedo non esisti"

"le  situazioni  emotivamente  scomode   a  volte mi  suscitavano  un  bisogno  incontrollato  di  tentare  la  fuga"


Mi ci sono rivista talmente tanto, -che è una vita che non affronto i miei problemi, io- che ad un certo punto mi sono spaventata, perchè non mi ero mai vista da fuori, e se all'inizio provavo una sorta di compassione nei confronti della protagonista, alla fine ho finito per non sopportarla più, perchè le persone che non riescono a prendere una decisione alla lunga scocciano, che alla fine una scelta bisogna farla, e sarebbe pure meglio farla, altrimenti sarà la vita a scegliere per noi, e potrebbe pure andarci male -come è successo alla sottoscritta, non una, ma diverse volte.-
Le persone come Anita, -e come me- sono anche autolesioniste, perchè hanno la piena consapevolezza che quello che fanno è farsi del male, sono pienamente coscienti che la fuga non è la soluzione ma se non si schiantano contro un muro più e più volte non sono contente. Non capiscono che le indecisioni non sono altro che tempo perso.

"pur  di  non  andare  a  fondo  nelle  situazioni  scomode,  volti  pagina"


Alla fine quindi, scorrendo le pagine della storia, Anita capisce che ha bisogno di trovare un certo equilibrio nella sua vita, che senza di quello continuerà imperterrita a sbagliare, e a ricadere sempre negli stessi errori, e per farlo dovrà fare i conti con un passato ancora dolorosissimo per imparare a prendersi cura di sè.

Anche se il romanzo mi è piaciuto dal punto di vista stilistico,mi ha lasciato un pò con l'amaro in bocca verso la fine, avrei preferito in un finale più concludente, chiarificatore. I finali mezzi aperti mi spiazzano sempre. Complici forse anche le recensioni su internet, che parlavano di un "viaggio" dentro se stessa, -e in effetti non posso negarlo, lo è-, ma alla fine, nel cloù della storia, è come se lasciasse qualcosa di non detto, o forse io non sono stata brava a coglierlo. 
Cioè, si arriva a scoprire l'origine del problema ma poi la soluzione non c'è. E a me quella sarebbe interessata parecchio!!!
Tutto sommato però, ripeto, lo consiglio, sopratutto se lo stile di Levante vi piace, perchè la lettura è davvero piacevole e scorre senza intoppi, e magari la vostra interpretazione sarà sicuramente diversa dalla mia.
E' che io faccio sempre l'errore di leggere i libri, non per il gusto di leggerli, ma per cercare risposte nelle storie degli altri, e forse anch'io come la protagonista, dovrei cominciare a trovare un equilibrio mio, invece di scappare e rifugiarmi nelle storie altrui.


 
  {SF}

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  1. Bella recensione 😊 io conosco Levante per Alfonso e per una canzone che ha cantato con J-Ax e Fedez. Non sapevo che avesse scritto un libro, grazie per la segnalazione!😊

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  2. Bellissimo questo post, hai parlato di un libro ma, alla fine, tantissimo di te stessa. Ti mando un grande abbraccio!

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  3. Amo Levante e non so come sia scoppiato questo amore. Ignorata per tantissimo tempo, ascoltando le note e le parole di "Abbi cura di te" mi si è aperto un mondo, il suo, fatto di sensibilità, stile e bellezza. Motivo per il quale, appena è uscito il suo libro, l'ho comprato. Ma ancora non l'ho letto. E' sul mio comodino e mi sono ripromessa di iniziarlo questi giorni. Di certo sarà il prossimo che leggerò!
    Un abbraccio!
    LuluCuomo

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    1. anche per me è stato lo stesso, con il primo singolo non era scoppiata la scintilla, è quando ho sentito "ciao per sempre" che sono andata a sentire tutto il resto. ahhh, se lo hai già sul comodino lo devi leggere, e poi voglio sapere a te come è sembrato!

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  4. Ho dovuto, da ignorante, andare a sentire qualcosa di Levante.
    Probabilmente questo libro lo avrei letto a prescindere, la trama raccontata da te già mi incuriosisce, e come te anche io mi rivedo nel senso del titolo e nella protagonista.
    In fondo ti capisco, anche io odio i finali a metà, e alle volte leggo proprio per cercare nei libri soluzioni a problemi reali.
    Grazie per la bella scoperta e per la recensione!
    Un abbraccio

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    1. noo, che ignorante, magari non ti è mai capitato di sentirla, ma si può sempre recuperare. ;)
      mi fà piacere comunque averti messo la pulce nell'orecchio, magari scoprirai qualche nuova bella canzone! ;)

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  5. this book has such a pinky cover....looks like a great pick
    keep in touch
    www.hairfashionbeautyblog.blogspot.in

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  6. Non conoscevo questo libro ma ti ringrazio per avermelo fatto scoprire :)

    aishettina.blogspot.it

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  7. Io la conoscevo solo come cantante Levante, ma non sapevo che avesse anche pubblicato dei libri! Ora però mi hai incuriosita!
    Pensa che io invece sono l'esatto opposto della protagonista: appena vedo che le cose non vanno tronco subito o comunque cerco una soluzione drastica che le cambi in modo radicale (in amore d in tutti i campi)!^-^
    Ed in generale va a finire che le cose si complicano tantissimo e poi mi devo arrovellare per ceracare di risolverle! Tutto questo per dirti che probabilmente il tuo comportamento non è così totalmente sbagliato, forse andrebbe cercata una via di mezzo tra i due! ^-^
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.it

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    1. esatto, la via di mezzo sarebbe l'ideale. ma io non sono mai stata una persona "equilibrata"!

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  8. Ti sei aperta parecchio in questo post, ottima recensione!

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  9. Risposte
    1. ti riferisci al finale del libro, vero?
      è un pò aperto, io credo che...

      * SPOILER /// SE NON VOLETE SAPERE NULLA DEL FINALE DEL LIBRO NON LEGGETE OLTRE /// *

      ...per quello che ho potuto dedurre, secondo me và da uno psicologo, per metabolizzare il suo passato, la perdita del padre, e liberarsi dal "peso" che si porta dietro!

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  10. Devo assolutamente leggerlo non lo conoscevo grazie per il consiglio un bacio

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  11. Anche io tendo a non affrontare i miei problemi..male, molto male :(

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